Notizie su sostenibilità ed etica
Nuovi dati mostrano che il programma di decarbonizzazione di Primark sta iniziando a dare i suoi frutti, con una riduzione dell'1,9% delle emissioni di carbonio lungo la filiera rispetto all'anno di riferimento 2019 e un calo dell'11,6% rispetto allo scorso anno.
Il 66% dei capi venduti da Primark contiene materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili, con un aumento dell'20% rispetto al 2023.
Il nuovo Durability Framework di Primark nasce con l’obiettivo di aiutare i consumatori a utilizzare i propri capi più a lungo, evidenziando l'importanza della durata nel contrastare gli sprechi tessili.
L’applicazione continua di pratiche agricole rigenerative rappresenta un enorme passo in avanti nel Primark Cotton Project, attraverso la formazione dei coltivatori di cotone su come rigenerare il suolo, proteggere la biodiversità e conservare l'acqua.
Con l’obiettivo di offrire capi di qualità a prezzi accessibili riducendo al contempo il proprio impatto ambientale, Primark pubblica oggi le evidenze del terzo Report ‘Sustainability and Ethics Progress’. Il report mostra i progressi nell'implementazione degli impegni di sostenibilità dell'azienda e i risultati concreti ottenuti.
Negli ultimi 12 mesi, infatti, il 66% dei capi di abbigliamento venduti da Primark è stato realizzato con materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili. Il retailer ha, inoltre, portato avanti il suo impegno in merito al problema dei rifiuti tessili introducendo un maggior numero di abiti riciclabili alla fine del loro ciclo di vita. Quest'anno Primark ha puntato a incrementare la quantità di capi di abbigliamento progettati secondo i principi di circolarità, come denim e jersey, e ha continuato a integrare le linee guida sui prodotti circolari attraverso la formazione di dipendenti e fornitori. Il 3% dei capi d'abbigliamento venduti da Primark negli ultimi 12 mesi sono circolari, secondo i criteri stabiliti dal Circular Product Standard di Primark, compresi gli articoli delle collezioni Rita Ora e Disney The Lion King.
Scardinando l’idea che i capi più durevoli debbano necessariamente costare di più, Primark quest’anno ha lanciato il suo Durability Framework. Nonostante l'attenzione da parte dell’UE sulla durata dei prodotti, contestualmente all'aumento del costo della vita e all'impatto dei rifiuti tessili sull'ambiente, non esiste attualmente uno standard di settore o legale per la durata fisica dei prodotti. Sostenuto da una ricerca condotta dall'associazione ambientalista Hubbub e dalla Scuola di Design dell'Università di Leeds (UOL), il Durability Framework di Primark è stato concepito per definire il modo in cui i rivenditori di moda possono aiutare i consumatori a ottenere di più dai loro capi di abbigliamento.
La riduzione delle emissioni di CO2 lungo tutta la catena del valore negli ultimi 12 mesi è un risultato molto importante per Primark, che si è posta l'obiettivo di dimezzare le emissioni di anidride carbonica lungo tutta la filiera entro il 2030. Le emissioni Scope 1 e 2 (basate sul mercato) di Primark si sono ridotte del 21% nel 2024, rispetto al 2023, e sono state inferiori del 52% rispetto al valore di riferimento del 2019. Questa riduzione è stata ottenuta grazie a misure di efficienza energetica attuate nei suoi negozi e all'utilizzo di energia elettrica rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. Primark ha ottenuto una riduzione dell'1,9% delle emissioni totali di carbonio in tutta la sua catena del valore rispetto all'anno di riferimento 2019 e una diminuzione dell'11,6% rispetto allo scorso anno. Il retailer prevede che questa riduzione fluttuerà nel breve termine grazie all’espansione dell'azienda.
Il cotone è la fibra più utilizzata nei capi di abbigliamento Primark: l'evoluzione del Primark Cotton Project (ex Primark Sustainable Cotton Programme) e la formazione dei coltivatori di cotone su pratiche agricole più rigenerative sono un obiettivo fondamentale per l’azienda. Quest'anno circa 3.000 agricoltori hanno completato un progetto pilota lanciato in India, Bangladesh e Pakistan: sono stati formati all'utilizzo di alternative biologiche ai pesticidi chimici e all'introduzione di colture di copertura che proteggono il suolo e creano nuovi flussi di reddito. Primark ha sviluppato una roadmap fino al 2030 per promuovere ulteriormente l'adozione dell'agricoltura rigenerativa nell'ambito del Primark Cotton Project.
Lynne Walker, Direttrice di Primark Cares, commenta così: "Il nostro impegno sulla sostenibilità è insito in tutti noi di Primark e, adesso, stiamo iniziando a vedere risultati concreti. I progressi raggiunti nei tre anni dalla presentazione della strategia Primark Cares ci rendono orgogliosi del lavoro che stiamo facendo. Come brand per tutti, siamo consapevoli della nostra grande responsabilità di utilizzare il nostro network per fare del bene. Agire sul tema della durata dei capi d’abbigliamento nel nostro settore e dimostrare che gli abiti più sostenibili e duraturi non devono necessariamente costare di più è stato un risultato straordinario. Continuare ad apprendere attraverso la raccolta di preziosi insight collaborando, al contempo, in modo significativo con gli altri attori del settore sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi 2030."
Tra gli altri risultati salienti raggiunti nel corso dell’anno:
Persone
Primark ha firmato un accordo legalmente vincolante con il sindacato IndustriALL Global Union per sostenere la contrattazione collettiva per i lavoratori del settore dell'abbigliamento e delle calzature in Cambogia, una pietra miliare per la creazione del primo accordo di contrattazione collettiva nel Paese e nel settore, sostenuto direttamente dai brand.
Primark collabora con 36 partner esterni per sostenere i lavoratori della sua filiera attraverso 21 programmi, che vanno dal rafforzamento della capacità finanziaria alla protezione dalla violenza di genere, dalle molestie e ai problemi di salute mentale.
Il programma di sviluppo delle competenze Sudokkho di Primark è attivo da quasi 10 anni e coinvolge 28 fabbriche del Bangladesh.
Prodotto
Amare i vestiti più a lungo grazie a workshop di riparazione gratuiti: negli ultimi tre anni, Primark ha ospitato 393 workshop di riparazione gratuiti in Francia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Irlanda, offrendo 7.157 posti ai suoi clienti e colleghi.
Quest'anno, il 57% dei capi di abbigliamento in cotone venduti da Primark conteneva cotone organico, riciclato o proveniente dal Primark Cotton Project.
Affrontare il problema dei rifiuti tessili collaborando con WRAP: Primark sta esplorando modi innovativi per dare agli abiti una vita più lunga attraverso iniziative come il suo programma di donazione di tessuti e altri percorsi per business model circolari. La partnership del retailer con la Circular Textiles Foundation ha contribuito a far evolvere la sua formazione sulla progettazione circolare per creare una formazione di livello “esperto” e una progettazione di tipo “blueprint” per categorie specifiche. Ad oggi, 529 colleghi (l'80% degli aventi diritto) hanno completato la formazione di base.
Pianeta
Riduzione delle emissioni di gas serra nella catena di fornitura: Primark continua a investire nei programmi di efficienza del suo team e dei suoi fornitori, con l'obiettivo di ridurre delle emissioni di gas serra attraverso formazione, aggiornamento e progetti di risparmio energetico mirati. Ha inoltre lanciato un nuovo parametro di performance che richiede ai suoi 100 principali fornitori di fissare obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra all'interno dei livelli uno e due della loro catena di fornitura.
Alternative di carburante verde: grazie alla partnership con Maersk, Primark ha introdotto alternative di carburante ecologico, come il biocarburante, per la spedizione dei suoi prodotti, che emettono annualmente circa il 40% in meno di emissioni di gas serra rispetto al carburante tradizionale.
Eliminare la plastica monouso (SUP) entro il 2027: quest'anno Primark ha stabilito una linea di riferimento per tutti gli imballaggi dell'azienda con l’obiettivo di monitorare i suoi progressi in questo ambito. Il packaging dei prodotti è uno dei principali fattori di produzione dei rifiuti non di abbigliamento e gli appendiabiti rappresentano due terzi dei volumi di SUP all'interno di Primark. Per affrontare questo problema, Primark ha iniziato a introdurre grucce più resistenti, realizzate con un minimo del 90% di polipropilene riciclato certificato, in tutti i capi d'abbigliamento; il completamento è previsto per il 2027.
Coinvolgimento delle persone, inclusività e impatto sulla comunità
“Primark Connect": a gennaio, il retailer ha riunito oltre 1.700 colleghi di tutto il mondo per un evento di due giorni, durante il quale è stata raccontata la strategia, la visione, l’obiettivo e i valori del brand, per dare alle persone la possibilità di lavorare al meglio.
Primark accessibile: Primark ha lanciato la sua prima collezione di biancheria intima Adaptive e ha annunciato una partnership con la stilista, sostenitrice della disabilità, Victoria Jenkins, per introdurre un maggior numero di capi di abbigliamento per le persone con mobilità limitata. Ha inoltre assunto nuovi impegni per rendere i suoi negozi un ambiente più accessibile per clienti e colleghi. Per sostenere il raggiungimento di questo obiettivo, Primark ha collaborato con l'organizzazione specializzata in accessibilità AccessAble per effettuare un sopralluogo in tutti i negozi del ROI e del Regno Unito, oltre che negli uffici centrali e nel deposito di Islip.
Impatto sulla comunità: quest'anno, per la prima volta, Primark donerà fondi a enti di beneficenza locali in ogni mercato in cui opera, dopo aver avviato le attività di beneficenza locali in occasione di grandi campagne come la Breast Cancer Awareness.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il report Sustainability & Ethics 2023/2024.